Dott.ssa Rachele Falcone

Menu

La terapia breve strategica

La Psicoterapia Breve Strategica è un approccio innovativo alla soluzione di problemi e patologie di qualsiasi genere, un intervento rapido e focale che si adatta alla logica non ordinaria del problema.

“L’approccio strategico può essere definito come l’arte di risolvere complicati problemi umani mediante “apparentemente” semplici soluzioni… nonostante infatti certi problemi o sofferenze persistano da molti anni non per questo sono necessarie altrettanto lunghe degenze e complicate soluzioni.”
G. Nardone

Psicoterapia Breve Strategica

La Terapia Brave Strategica mira alla ristrutturazione del modo attraverso il quale ognuno costruisce la realtà che poi subisce. Siamo abituati a sentir parlare di disturbi mentali o di disagio psicologico e si è soliti pensare a interventi a lungo termine che scavano nel profondo. Ma il passato non si può modificare per cui diventa auspicabile agire in maniera “strategica” sul problema attuale. Nella maggioranza dei casi la patologia si sblocca entro le prime quattro o cinque sedute, da cui deriva la definizione “breve”. In realtà con la Terapia Breve Strategica si ottiene l’estinzione in tempi rapidi di disturbi radicati anche da anni.
A questo cambiamento corrisponde il recupero della fiducia nelle proprie risorse personali e l’acquisizione di una nuova capacità di gestire la propria vita.

Le origini dell’approccio strategico risiedono nelle antiche tradizioni elleniche della retorica dei sofisti e cinese dell’arte dello stratagemma, ovvero le antiche arti di risolvere apparentemente irrisolvibili situazioni mediante l’uso di stratagemmi e modi di comunicare suggestivi e persuasori (Terapia breve strategica®, 1997 – Cavalcare la propria tigre, 2003), dalla teoria della comunicazione nata in campo antropologico con Gregory Bateson, agli sviluppi costruttivisti della teoria cibernetica (Heinz von Foerster, Ernst von Glaserfeld), agli studi sull’ipnosi e la suggestione di Milton Erickson.

Nei tempi più recenti si deve alla feconda tradizione della Scuola di Palo Alto (Mental Research Institute-MRI) la formulazione del modello di Terapia Breve. Negli anni ’70, infatti, il gruppo del MRI presentò alla comunità dei terapeuti i risultati del progetto “Brief Therapy Center”(Watzlawick, Weakland, Fisch 1974 – Weakland et alt. 1974).

Si deve poi a Paul Watzlawick l’opera di approfondimento e sistematizzazione dei principi teorico-applicativi della comunicazione terapeutica. (Pragmatica della comunicazione umana, 1971)

Psicoterapia Strategica

Dal 1987 con Giorgio Nardone si ha la moderna evoluzione della “Terapia Breve” verso una forma di avanzata tecnologia terapeutica, la “TERAPIA BREVE STRATEGICA®” che da oltre venti anni dimostra la sua fecondità ed efficacia nell’applicazione a molti contesti ed in diverse culture.
Negli anni successivi, affiancato da Paul Watzlawick e dagli allievi formati nella propria Scuola, sempre sulla base di ricerche applicate a un vasto numero di soggetti e situazioni, ha creato un vasto numero di protocolli specifici di trattamento, ideando così gli strumenti per operare sulla “realtà” che ognuno si costruisce, trasformandone percezioni, reazioni e consapevolezza.

In sintesi il modello di Terapia Breve Strategica® ha rappresentato una sorta di rivoluzione copernicana nel campo della psicoterapia orientando l’intervento terapeutico verso la effettiva e rapida soluzione delle problematiche presentate dai pazienti, dimostrando che, anche se i problemi e le sofferenze umane possono essere estremamente persistenti, complicate e sofferte, non necessariamente richiedono soluzioni ugualmente prolungate nel tempo e complicate.

Torna su